![]()

I conti record del colosso dei chip non bastano a sostenere la corsa delle Borse: tra scadenze di opzioni, volatilità e attese macro, il rischio torna a dettare il passo.
Quando l’entusiasmo non regge
La giornata di ieri sembrava aprirsi nel migliore dei modi per i mercati azionari. I risultati di Nvidia avevano offerto l’ennesima prova di forza del leader dell’intelligenza artificiale, con crescita e profitti che continuano a sorprendere. Il balzo del +5% in apertura a Wall Street aveva illuso gli investitori, ansiosi di trovare un nuovo catalizzatore al rialzo per il mercato in un contesto dominato dai tassi incerti per il futuro e dall’assenza di dati macro completi negli Stati Uniti. Ma lo slancio si è rapidamente esaurito. Il Nasdaq 100 ha invertito rotta chiudendo a -2,4%, mentre i titoli legati all’AI hanno subito un’altra pesante correzione.

La speranza che la protagonista del trend del momento potesse da sola ridare entusiasmo all’intero mercato è venuta nei fatti meno. Il problema non sono i numeri (ottimi) di Nvidia, ma la redditività incerta del resto dell’ecosistema AI. A farne le spese maggiormente settori ciclici e asset rischiosi come Bitcoin, ora a -35% dai massimi e -12% YTD.

Sul fronte opposto, sono tornati in evidenza i settori più difensivi dell’S&P 500: beni di prima necessità e healthcare hanno tenuto, mostrando che il mercato sta momentaneamente rallentando la corsa alla speculazione.

Sale anche il VIX ad un valore di 26, indice dell’aumento nella percezione del rischio dato dalla correzione di mercato o dalla fase di incertezza macroeconomica. Con un rapporto put/call a 0,73 si osserva una prevalenza di acquisti di call rispetto alle put, segnale nonostante tutto di un sentiment sul mercato più ottimista nel breve periodo.

Investor toolkit
Le correzioni ci ricordano che i mercati azionari sono ciclici e infine non guidati da player solitari, ancorché capaci di grandi performance. È nei momenti di volatilità che emerge la necessità di un portafoglio coerente con i propri obiettivi e non dipendente dalle mode.
Rivedere la propria pianificazione con metodo e lucidità aiuta a evitare reazioni emotive e a mantenere una rotta sostenibile nel tempo. Un confronto con un consulente indipendente può facilitare questo percorso, rafforzando scelte consapevoli e resilienti.



